TRULLI DI ALBEROBELLO E POLIGNANO A MARE


Passeggiata tra le meraviglie di Puglia: dalla valle dei trulli alle terrazze sul mare

DESCRIZIONE COMPLETA

Si parte da Bari  accompagnati da guide turistiche multilingue, per un viaggio attraverso la caratteristica campagna Pugliese alla volta di Alberobello dichiarata patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1996.
La visita prevede un percorso guidato lungo le caratteristiche vie di Alberobello con soste per ammirare le caratteristiche case in pietra a secco e dal tetto a cono chiamate
"TRULLI".
Sulla via del ritorno a Bari si farà una sosta a Polignano A Mare, ormai celebre paese sul Mar Mediterraneo, incastonato tra gli scogli, famoso per aver dato i natali al cantante Domenico Modugno.
Rientro a Bari.

DESCRIZIONE LOCALITÀ

Alberobello
cittadina situata nella cosiddetta " Murgia dei Trulli ". Nella parte meridionale dell'abitato sorge la“zona monumentale”, comprendente i rioni Monti e Aia Piccola, interamente composti da trulli (circa mille), uniti a gruppi e allineati lungo stradine tortuose e scoscese che si arrampicano sulla collina.Ebbe origine da una badia del sec. VI. Feudo degli  Acquaviva  di Conversano (sec. XV), deve il suo sviluppo al conte Gian Girolamo II, detto il “Guercio di Puglia” (1635). Nel 1797 fu eretto a città regia dal re di Napoli, acquistando autonomia amministrativa. I trulli sono singolari edifici costituiti da un vano principale, coperto da una cupola conica in pietra
viva, su cui si aprono quattro arcate di accesso ai vari ambienti, tutti imbiancati a calce. Il più grandioso è il trullo Sovrano,unico a due piani. Il santuario dei Santi Cosma e Damiano fu rifatto in stile neoclassico nel sec. XIX su una chiesa del 1635; è meta di pellegrinaggi. Nel centro del paese sorge il Museo del Territorio di Alberobello,allestito nella cosiddetta “Casa Pezzolla”, un complesso di trulli comunicanti, i più antichi dei quali risalgono al sec. XVIII; il museo documenta le tecniche costruttive dei trulli.
In un trullo è allestito anche l'interessante Museo dell'olio, in cui sono esposti antichi strumenti (presse, mole e tavoli da lavoro) che documentano la tecnica di lavorazione dell'olio. L'economia è basata in prevalenza sul turismo, favorito dalla singolarità del paese. Sono attive aziende alimentari (pasta, formaggio, vino) e dell'abbigliamento, e un fiorente artigianato del legno,
del ferro e dei tessuti. L'agricoltura produce cereali, olive, mandorle e foraggi per l'allevamento ovino, caprino e bovino.
I trulli di Alberobello sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.In agosto vi si svolge il Festival Folkloristico Internazionale “Città dei trulli”.
Polignano a Mare
Le prime tracce della presenza umana nel territorio di Polignano a Mare si ebbero già a partire dal neolitico nei pressi dell’attuale frazione di Santa Barbara. Un primo insediamento, secondo alcuni studi archeologici, si può individuare nell’antica città greca di Neapolis, che costituiva una delle due colonie fondate da Dionigi II di Siracusa nel IVsecolo a.C. Tra i suggestivi vicoli di Polignano sorgono varie interessanti chiese come quella di Santa Maria Assunta, di Sant’Antonio edificata alla fine del ‘500 nell’omonima piazza e
dedicata a Santa Maria di Costantinopoli. Una parte del complesso è occupata da altri servizi mentre l’interno della chiesa è suddivisa in tre navate composte da tre pilastri in pietra, tutte ricche di opere d'arte di grande valore. Altro edificio religioso da vedere nel centro storico è la Chiesa di San Cosma e Damiano realizzata alla fine dell’800 in stile neoclassico dedicata ai Santi Medici. Le opere
più importanti presenti  all’interno sono delle statue dei Santi Medici, San Rocco, Sa Sebastiano, Sant’Espedito. Pregevole è l’altare barocco proveniente dall’antico Monastero di San Benedetto. Tra le bellezze storiche e artistiche di Polignano a Mare possiamo segnalare i resti della dominazione romana in particolare il ponte della Via Traiana che attraversa Lama Monachile, una profonda insenatura poco a nord del centro storico. In ultimo, tra le strutture architettoniche del paese, segnaliamo il caratteristico Arco Marchesale, o Porta Grande. Si tratta di una cinta muraria costruita nel 1530 che a fine 800 rappresentava l’unico accesso al borgo. Sopra l’arco è stata realizzata una chiesetta (metà del ‘500) dedicata alla Madonna. Oggi l’Arco Marchesale è una sorta di portone magico che introduce alle meraviglie custodite nel cuore antico di Polignano a Mare. Alle bellezze architettoniche si aggiungono quelle naturali. Tra queste, senza dubbio,
la Spiaggia di Lama Monachile ne è l’esempio più bello; un’insenatura circondata da rocce a far da cornice ad una piccola spiaggia sottostante. Essa rappresenta il simbolo turistico dell'intero borgo.